Che si sia trattato di un omicidio o delle conseguenze di un evento accidentale, sono ancora molti i misteri sulla morte di Fabrizio Passerò, il 49enne che ieri è stato trovato senza vita in un cortile al centro di Bosa.

Il cadavere presentava una ferita alla testa, sulla cui origine potrà fare luce l’autopsia fissata per lunedì al Policlinico di Monserrato: dalla profondità sarà possibile capire, ad esempio, la compatibilità con un’aggressione o con una caduta, ma non è l’unico elemento su cui indagare. Un’ulteriore stranezza riguarda i soldi recuperati a 20 metri di distanza dalla vittima: banconote sparse a terra che sarebbero corrispondenti alla somma incassata da Passerò per l’affitto di un locale di sua proprietà a un’organizzazione politica.

Non si sa nemmeno come mai ieri mattina l’uomo fosse in quello stretto cortile tra due palazzi di via Alghero, a due isolati dall'abitazione in cui viveva con la madre.

Gli accertamenti proseguono a ritmo serrato da parte dei carabinieri della Compagnia di Macomer, vengono ascoltate le persone più vicine al 49enne per tentare di ricostruire i suoi ultimi spostamenti. Mercoledì era stato visto dagli amici in un bar.

(Unioneonline/s.s.)

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