Una criticità che diventa un'opportunità. Il Comune tenta di rispondere al fenomeno legato alla presenza, lungo il territorio costiero e marino, di attrezzature da pesca dismesse promuovendo azioni concrete per la tutela dell’ambiente e per il risanamento degli ecosistemi marini. Come? Finanziando gli operatori.

Il Comune ha pubblicato un avviso pubblico rivolto alle imprese di pesca professionale per la raccolta differenziata e il riciclo degli attrezzi da pesca non più utilizzati. Il bando prevede la concessione di un contributo economico fino a un massimo di 5.000 euro lordi per ciascun soggetto ammesso, finalizzato alla copertura dei costi di raccolta e trasporto del materiale presso impianti di trattamento e recupero.

Le manifestazioni di interesse dovranno essere presentate entro lunedì 23 giugno. «Questo intervento rappresenta un importante passo avanti in termini di collaborazione tra l’amministrazione e il settore pesca, raggiunto attraverso un lungo lavoro pienamente volto alla lotta contro l’abbandono dei rifiuti e per la salvaguardia del nostro paesaggio costiero e marino - dichiara Carlo Carta, assessore all’Ambiente -  Il decoro e la pulizia del nostro territorio passano anche da azioni come questa».

«In questi anni i nostri pescatori hanno dimostrato particolare attenzione alla gestione dei rifiuti legati alla loro attività, incontrando tuttavia diverse difficoltà nello smaltimento delle attrezzature dismesse - ha detto l’assessore alla Pesca Alessandra Pinna -  Con questa misura intendiamo offrire una risposta concreta a un’esigenza reale del settore. Coinvolgere direttamente gli operatori del comparto significa anche valorizzare il loro ruolo come attori fondamentali nella tutela del nostro ecosistema marino». 

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