Ennesimo tentato furto di sabbia in Sardegna, ma questa volta stava per finire in rissa.

È successo sulla spiaggia di Mari Ermi, litorale di Cabras, e l'episodio è stato segnalato dagli attivisti di "Sardegna rubata e depredata".

Intorno alle 14 una famiglia di turisti tedeschi, dopo essersi sistemata sull'arenile, ha cominciato a raccogliere la sabbia di granelli di quarzo, infilandola in sacchetti di plastica. Incurante dei divieti esposti.

A quel punto è intervenuta una bagnante, che si è avvicinata al gruppo e parlando - prima in italiano, poi in inglese - ha spiegato loro che stavano commettendo un illecito: "Ci sono anche i cartelli di divieto".

La turista inizialmente ha fatto orecchie da mercante, poi ha iniziato ad alzare i toni. Ne è nata una lite che ha fatto accorrere sul posto una folla di curiosi. La bagnante ha poi detto ai turisti che stava chiamando il 1515, e per tutta risposta è stata derisa e insultata.

Nel frattempo sono intervenuti gli altri bagnanti che hanno cercato di sottrarre i preziosi sacchetti di sabbia ai turisti.

Poi è arrivata la forestale, ed è stato pieno scompiglio: una donna tedesca ha finto di essere stata aggredita, ma la storia è finita con l'identificazione degli stranieri e la perquisizione delle loro borse.

E grazie alla bagnante, che si è comportata come un'agente in borghese, l'ennesimo saccheggio alle bellezze dell'Isola è stato sventato.

(Unioneonline/L)
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