Il rischio è quello di vedere le strade di Cabras invase dai rifiuti. Gli operatori che ogni giorno si occupano della racconta differenziata per conto della "Cogei Ambiente Srl", la ditta che gestisce l'appalto della raccolta dei rifiuti nel Comune lagunare, stanno per incrociare le braccia in segno di protesta.

Chi lancia l'allarme è la Fiadel, il sindacato dei lavoratori che ha annunciato lo stato di agitazione prima dello sciopero vero e proprio. "I motivi che hanno spinto i dipendenti a protestare sono diversi - dichiara Sandro Ligia, rappresentante del sindacato - Innanzitutto non hanno ancora ricevuto la quattordicesima di luglio e stanno ancora aspettando lo stipendio di agosto. Poi da mesi non ricevono i buoni pasto ma nemmeno il versamento ai fondi previdenziali".

Ma non è tutto. La Fiadel denuncia anche la mancanza delle visite mediche preventive obbligatorie, la mancata consegna da parte della ditta dei dispositivi di protezione e la scarsissima pulizia dei mezzi utilizzati per il trasporto dei rifiuti.
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