L’obiettivo è quello di promuovere la subacquea come disciplina praticabile da persone con disabilità, e in generale la promozione delle discipline sportive accessibili, anche in ottica di sviluppo turistico e di promozione del territorio. 

Si terrà sabato 6 maggio, dalle 16, al centro polivalente di Cabras, la prima edizione del meeting “Subacquea e disabilità”, organizzato da Sea Scout, la cooperativa sociale guidata dal presidente Riccardo La Porta specializzata nell’utilizzo di discipline sportive come strumento per il raggiungimento di inserimento sociale per persone con disabilità cognitivo-relazionale. Il convegno ospiterà la presentazione del nuovo libro del subacqueo professionista  Andra Murdock Alpini dal titolo “Immersione selvagge, avventure per mari, laghi. Miniere e grotte del mondo”.

Poi tanti esperti spiegheranno l’importanza del mare come strumento di inclusione. Il giorno dopo invece, immersioni, attività nautiche e visite del territorio.

«La pratica sportiva è il principale strumento che abbiamo scelto per dare concretezza alla nostra mission: colmare il gap esperienziale in ragazzi con svantaggio intellettivo-relazionale e raggiungere la consapevolezza delle abilità residue  - spiega La Porta - necessarie e a creare le autonomie minime per l’indipendenza all’interno di una comunità e l’accettazione sociale. Il lavoro in squadra diventa confronto, aspettativa e stimolo, dove sviluppare le proprie capacità prestazionali, potenziare le autonomie motorie, raggiungere la consapevolezza del corpo e dell’essere».

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