Una messa ma anche una chiacchierata tra “amici” per ricordare Michela Murgia a poco più di una mese dalla sua scomparsa. L’appuntamento è per sabato 16 settembre nella borgata marina di San Giovanni di Sinis dove la scrittrice cabrarese ha trascorso l’infanzia.

Qua infatti è ancora presente il ristorante gestito dal fratello Cristiano. L’iniziativa in memoria di Michela Murgia inizierà alle 17.30. Prima andrà in scena un dialogo tra don Antonio Pinna e Marinella Perroni, che la scrittrice cabrarese indicava come i suoi maestri nell’ambito degli studi teologici. Seguirà la messa in suffragio. Poi chi vorrà potrà trattenersi sul sagrato della piccola chiesetta per ricordare insieme la scrittrice, morta il 10 agosto a causa di un tumore ai reni al quarto stadio. Era stata lei a raccontare il suo stato di salute alla stampa alcuni mesi prima.

Aveva 51 anni. Michela è stata ricordata anche a fine agosto a Cabras. I parenti hanno chiesto a don Giuseppe Sanna la celebrazione di una messa a una settimana dalla morte, avvenuta nella sua casa romana. Nella chiesa di Santa Maria Assunta erano presenti tantissimi cittadini. In prima fila la mamma Costanza, distrutta dal dolore ma felice di vedere tante persone attorno a lei. In suo onore il coro ha intonato varie canzoni scritte dalla scrittrice quando guidava l’azione cattolica dei ragazzi, a Cabras. Prima di sbarcare nelle librerie di tutta Italia, prima di diventare la Michela Murgia dei salotti televisivi, l'indipendentista, la femminista, la nemica politica, colei che tentava i tutti i modi di difendere i diritti di tutti. Soprattutto quelli delle donne e delle minoranze.

Ora non rimane che attendere invece la decisione che prenderà il Comune di Cabras per non dimenticare la scrittrice. Il primo cittadino Andrea Abis aveva ipotizzato una sorta di referendum per coinvolgere il paese, per capire dai cittadini le loro idee. Ma aveva anche già lanciato la possibilità di organizzare un importante Festival letterario capace di portare a Cabras tanti scrittori importanti, gli stessi che frequentava Michela Murgia. Chissà. 

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