Si parla di un «gravissimo danno di natura ambientale» con conseguente rischio per le biodiversità del territorio. 

L’associazione Caccia Pesca e Tradizioni Sardegna guidata dal presidente Marco Efisio Pisanu punta il dito sulle modalità con le quali sono state condotte le operazioni di sfalcio dell’erba nelle campagne del territorio di Cabras e sulla strada provinciale 1.

«L’attività è stata realizzata senza alcuna cautela volta a tutelare le nidiate e le uova delle specie presenti, per lo più specie protette, e neppure senza una previa verifica dell’esistenza di tane di animali selvatici con i piccoli - si legge nel documento che l'associazione ha inviato alla provincia di Oristano, al Consorzio di bonifica e al sindaco di Cabras Andrea Abis - Ciò ha creato un gravissimo danno di natura ambientale perché ha di fatto azzerato le cove e l’attività di riproduzione di molte specie con conseguente rischio per la biodiversità del territorio. È evidente che tali opere debbano essere precedute sia da interventi di verifica e accertamento dell’incidenza sulle specie sia da un’attività di dissuasione. Tale assenza di cautela non potrà più essere tollerata e l’associazione ricorrerà in tutte le sedi competenti laddove dovessero verificarsi fatti analoghi. Si auspica anche un intervento delle associazioni che, si ritiene, abbiano, sul tema della tutela ambientale e della biodiversità, un interesse comune alla scrivente». E cioè l’Enpa, Lac, Lav, Lipu e Wwf.  

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