La richiesta da parte del Comune di Cabras è partita, ora non rimane che attendere la risposta da Roma. Il sindaco Andrea Abis ha inviato una nota al Ministro dell'Ambiente per chiedere un incontro urgente, con l'obiettivo di trovare una soluzione per i ricciai del paese che ormai da quattro anni non possono lavorare nel mare dell'Area marina protetta a causa della forte diminuzione degli esemplari.

Il primo cittadino, nonché direttore del parco marino, vuole però che da Roma arrivi una soluzione per non far morire la pesca artigianale. Durante l'incontro, quando e se questo verrà convocato, Abis ma anche alcuni operatori locali chiederanno di trovare delle soluzioni alternative. O una raccolta ristretta sia nei tempi sia nelle quantità o un indennizzo.

«Spero che arrivi un riscontro quanto prima»,  commenta Abis. L'idea di raggiungere Roma è stata comunicata ai pescatori dallo stesso sindaco durante un incontro convocato due settimane fa dal Comune per presentare i dati del monitoraggio effettuato nei fondali dell'Amp, documentazione poi inviata al Ministero. «Purtroppo stiamo parlando di numeri non favorevoli»,  ricorda Abis, «dati che ci raccontano che dopo 4 anni pieni di fermo dell'attività di raccolta non c'è stato un incremento della popolazione». Sulle cause si ipotizza ancora una volta la pesca illegale ma anche i continui cambiamenti climatici.

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