Cabras, nasse nell’area marina protetta: il sequestro della Guardia costiera
Erano vicino alle rovine della città punico-romana di Tharros
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La Guardia costiera di Cagliari, in collaborazione con il personale militare della Capitaneria di Porto di Oristano impiegato a bordo della motovedetta CP 893, ha sequestrato 76 nasse all’interno della zona “C” di riserva parziale dell’Area Marina Protetta “Penisola del Sinis - Isola di Maldiventre”, a pochi passi dalla zona delle rovine della città punico-romana di Tharros, in un’area di grande pregio storico e archeologico oltre che naturalistico di Cabras.
Durante alcuni controlli, personale del 4° Nucleo Operatori Subacquei ha individuato, in un fondale compreso tra i 3 e i 5 metri di profondità, le nasse cilindriche con armatura in ferro e plastica, collegate tra loro.
Contenevano una grande quantità di pescato, tra cui diverse specie di gronghi, polpi e murene, ma anche pesci di piccola taglia, ancora in vita e dunque prontamente rigettati in mare.
Ora spetta alla Capitaneria, coordinata dal Comandante Matteo Gragnani, il compito di individuare i responsabili dell’attività illegale, severamente proibita dalle norme nazionali in materia di aree marine protette.
(Unioneonline/D)