Il bottino che sono riusciti a salvare è prezioso: ben 560 chili di quarzo bianco. È stato recuperato dalle docce presenti sul litorale del Sinis. Ma non solo: sono stati raccolti 14mila mozziconi e 96 sacchi di rifiuti, per un totale di 410 chili di spazzatura. È l'importante lavoro portato avanti durante la stagione estiva dalle Sentinelle del Sinis, gli angeli custodi del litorale che in tre mesi hanno macinato chilometri e chilometri: quasi 2 milioni di passi, percorrendo in lungo e in largo il litorale cabrarese. L'iniziativa è stata promossa anche questa volta da Legambiente Sardegna in collaborazione con l'Area marina protetta del Sinis. Quest'anno sono scesi in campo 105 volontari, provenienti da ogni parte d'Italia e non solo.

«Le Sentinelle sono ormai conosciute e rispettate, lavorando in maniera attenta e con un livello di formazione che non bisogna dare per scontato - ha detto il sindaco di Cabras Andrea Abis - Si tratta di un lavoro di squadra e di uno scambio culturale che ci piace molto».

Le Sentinelle del Sinis sono ormai riconosciute come presidio estivo della costa e oltre alle attività di pulizia dalla presenza di rifiuti spiaggiati, acquisiscono in prima persona consapevolezza, ma soprattutto fanno attività di informazione e sensibilizzazione a bagnanti, turisti e cittadini, sull'importanza dell'ecosistema dunale e quindi sulla corretta fruizione delle spiagge.

«In questi anni i dati forniti da Legambiente ci permettono di avere un ulteriore approfondimento sul mutamento delle abitudini, rispetto alla materia ambientale, da parte di chi frequenta le spiagge - afferma l'assessore all'Ambiente Carlo Carta - Il lavoro da portare avanti è ancora molto vasto e impegnativo. Abbiamo riscontrato la necessità di modificare le aree di raccolta, predisponendo un numero maggiore di contenitori affinché si riduca al massimo l'abbandono incontrollato, compreso quello delle cicche di sigaretta. Resta sempre la lotta nei confronti di chi approfitta del costante servizio di raccolta per abbandonare gli ingombranti sul litorale. Durante le giornate ecologiche ma anche nel resto della stagione estiva capita spesso che ci si trovi davanti a veri e propri atti di inciviltà. Il lavoro delle Sentinelle assume un valore ancora più importante quando si riesce a ottenere una riflessione da parte di chi fino a oggi ha sempre gettato i rifiuti senza alcuna consapevolezza del danno ambientale compiuto».

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