Quei manufatti in amianto presenti nell'oasi di Seu, territorio di Cabras, devono essere eliminati in quanto costituiscono un potenziale pericolo per la salute delle persone.

A dirlo questa volta è il Dipartimento di prevenzione servizio igiene e sanità dell'Ats Sardegna.

I tecnici pochi giorni fa hanno effettuato un sopralluogo dopo che a gennaio scorso il presidente dell'associazione regionale ex esposti amianto Giampaolo Lilliu aveva denunciato la presenza della fibra killer nel Sinis.

"La nota del dipartimento sanitario - spiega Lilliu - accoglie in pieno la nostra richiesta di intervento e risponde in modo chiaro alle nostre valutazioni".

Lilliu lancia una frecciatina agli amministratori locali: "Sia il sindaco di Cabras, Cristiano Carrus, che il direttore della riserva Giorgio Massaro, alla nostra lettera hanno risposto dichiarandosi organi non competenti e lavandosi le mani dalla vertenza. Ancora una volta le amministrazioni dimostrano la poca conoscenza delle normative e la scarsa sensibilità di farsi carico per ruoli e compiti a tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini. Da oggi l'associazione regionale ex esposti amianto svolgerà un ruolo di controllo in merito all'azione sollevata dal servizio sanitario e continuerà in tutte le sedi istituzionali la battaglia di civiltà in materia ambientale".
© Riproduzione riservata