Ancora poco tempo e diverse zone del paese saranno più sorvegliate grazie alla presenza di nuove telecamere.

Il Comune di Cabras, con buona parte dei soldi che derivano dalle sanzioni emesse dalla polizia locale, ha deciso di installare nuovi “occhi” nelle zone dove i cittadini hanno chiesto più controlli. Una è piazza Stagno, spesso meta dei vandali. Telecamere anche all’interno del cimitero dove ogni settimana si verificano furti di fiori e oggetti ma anche danneggiamenti alle tombe. Con tutte le lamentele dei cittadini che vanno a trovare i propri cari.

Sarà installato un nuovo impianto di videosorveglianza anche in piazza Don Sturzo dove è presente la panchina rossa contro la violenza sulle donne. E da dove una delle scarpette in ceramica è stata staccata. Mentre le altre che mancano sono negli uffici comunali.

«Per ora investiremo circa 15mila euro  - spiega il sindaco di Cabras Andrea Abis  - Come previsto per legge abbiamo inviato alla prefettura di Oristano il progetto che dovrà essere sottoposto all’approvazione da parte del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza. Poi siamo pronti per l’installazione».

Ma non solo. Il sindaco Abis vuole più sicurezza e controlli anche nel litorale del Sinis, soprattutto nell’Oasi di Seu dove le firme dei vandali aumentano giorno dopo giorno in tutti i caseggiati di proprietà del Comune di Cabras. Sulle gravi scritte contro le donne apparse pochi giorni fa nei muri di "Casa Seu”, sia all’interno che all’esterno, il primo cittadino ha informato le forze dell’ordine.

«I carabinieri hanno fatto un primo sopralluogo, c’è un'indagine in corso - spiega ancora Abis - So che i militari stanno studiando attentamente la calligrafia. Questi sono atti gravi, soprattutto per il contenuto. Ho chiesto più controlli anche da quelle parti, pur sapendo che arrivare con un mezzo non è per niente semplice». 

© Riproduzione riservata