Stradine ricoperte di fango e rami di alberi ovunque. Il maltempo non ha risparmiato nemmeno l'antico villaggio di San Salvatore di Sinis, a poca distanza dalle spiagge cabraresi.

Le forte raffiche di vento dei giorni scorsi hanno spazzato via alberi secolari.

Due sono stati già abbattuti. Ma il problema rimane per quelli piantati e cresciuti in quelle stradine sterrate molto strette, proprio a pochi metri dalla chiesa campestre e dall'ipogeo, sempre aperto per le visite guidate. Far entrare un mezzo per il taglio e la rimozione degli alberi non è semplice. Ecco perché il Comune sta cercando un modo per intervenire.

"Siamo al lavoro per noleggiare un mezzo piccolo in grado di transitare in quelle zone molto strette - spiega il primo cittadino di Cabras Andrea Abis -. Dove potevamo intervenire abbiamo già fatto. Intanto siamo stati costretti a interdire alcune strade, per evitare problemi a chi passa da quelle parti".

Perché a San Salvatore i turisti non mancano.

Ogni giorno sono tante le persone che raggiungono l'antico villaggio del Sinis che ogni anno, il primo fine settimana di settembre, accoglie mille uomini scalzi che trasportano il simulacro del santo da Cabras a San Salvatore, di corsa a piedi scalzi.
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