Quasi tre ore di Consiglio con polemiche e battibecchi tra il sindaco e la minoranza.

A Cabras è andata in scena l’ultima assemblea pubblica del 2023, la più importante. Il Consiglio ha infatti approvato il bilancio di previsione 2024-2026, per un totale di circa 15 milioni di euro e il Documento unico di programmazione.

«Partiamo a gennaio 2024 con una programmazione sicura e una previsione dei conti in equilibrio – ha affermato il sindaco Andrea Abis -. Non succedeva da anni che il Comune potesse contare sull’approvazione del più importante documento autorizzatorio entro il 31 dicembre dell’anno prima, con largo anticipo, peraltro, rispetto alla scadenza fissata dal governo al 15 marzo 2024».

Tra i temi principali del Documento Unico di Programmazione illustrato in Consiglio comunale c’è lo sblocco e il completamento delle lottizzazioni, i programmi integrati di rigenerazione urbana, l’attenzione rivolta al mondo del sociale per famiglie, anziani e minori e, per quanto riguarda i grandi investimenti, quello per l’asilo nido comunale, per la scuola dell’infanzia, la primaria e la secondaria, ma anche i servizi di aggregazione per i giovani, con la programmazione dell’educativa di strada in collaborazione con il Plus e del centro giovani, i servizi estivi e  la ludoteca.

Ha votato contro i due documenti il consigliere Efisio Trincas: «Si sente sempre e solo la parola faremo - ha detto l'ex sindaco -  ma in maniera concreta i cittadini stanno vedendo poco».

Trincas a quel punto ha elencato le varie opere che il Comune non ha ancora portato a termine tra cui le fogne di San Giovanni e la realizzazione del centro anziani dopo il lascito delle strutture oramai quasi dieci anni fa da parte di una cittadina. Abis poi ha sottolineato che i due documenti presentano ciò che si farà e non ciò che è stato fatto.

Sono state approvate poi le aliquote Imu: rispetto al 2023 restano invariate. Il consigliere di minoranza Efisio Trincas ha chiesto però di non applicare la tassa ai fabbricati rurali difficili da raggiungere a causa della poca manutenzione delle strade. Il sindaco però ha dichiarato che le strade sono state beneficiarie di vari interventi. È stata invece aumentata l'addizionale Irpef, da 0,4 a 0,55:  «Per far quadrare il bilancio - ha detto il sindaco Abis  - Si tratta di due caffè al mese. Per un reddito di 30mila euro all’anno l’aumento è di appena 40 euro ogni 12 mesi». Ha contestato l’aumento sempre Trincas: «Il Comune di Cabras sta tassando e basta, è diventato la nuova agenzia delle Entrate». Abis ha negato.

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