Non solo ci sono ancora, ma il numero degli esemplari aumenta giorno dopo giorno. Nelle borgate marine di San Giovanni di Sini continua l'invasione dei cinghiali. Una presenza fuori controllo con tutti i disagi del caso, tant'è che ieri il Prefetto, Salvatore Angieri, ha riunito il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica per esaminare la problematica.

Nel corso dell'incontro, dopo un'attenta analisi delle criticità e delle condizioni che favoriscono la presenza degli animali, attratti anche dai rifiuti non correttamente smaltiti, è stato deciso di riprendere il piano di contenimento sperimentato con risultati positivi nella scorsa primavera, con la collocazione di gabbie di cattura in diversi punti. Contestualmente, proseguirà l'attuazione del Piano di gestione messo in campo dalla provincia, che prevede l'impiego di coadiutori per le operazioni di contenimento, le quali interesseranno anche l'Oasi di Seu e l'area archeologica di Tharros, previe intese con la Soprintendenza.

Il vertice (foto concessa)
Il vertice (foto concessa)

Il vertice (foto concessa) 

Nei giorni in cui si svolgeranno le operazioni di abbattimento saranno predisposti  servizi di ordine pubblico, con il concorso delle Forze di Polizia e del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale di Oristano.

Il Corpo Forestale ha, inoltre, assicurato l'intensificazione della propria presenza in tutta la Penisola del Sinis. Sono, infine, allo studio soluzioni volte a contenere il fenomeno, con particolare riferimento all'adozione di misure per migliorare il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Al termine della riunione, il Prefetto ha ribadito l'importanza di mantenere alta l'attenzione e di proseguire con un'azione congiunta tra tutte le istituzioni coinvolte, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela del patrimonio ambientale della penisola del Sinis. 

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