La richiesta è una: «Fateci pescare nuovamente all’interno dell’Area marina protetta del Sinis, il nostro mare». Il grido d’aiuto arriva dai ricciai di Cabras che ormai da quattro anni non possono più pescare i ricci nel parco marino. Così aveva deciso il  ministero dell’Ambiente a causa della poca presenza di esemplari.

La richiesta è rivolta al Comune di Cabras che gestisce l’Amp e che a breve valuterà il monitoraggio effettuato dei ricercatori del Cnr nei fondali del Sinis. Studio effettuato per capire se la presenza dei ricci è diminuita o meno. «Piacerebbe anche a noi visionare i dati rilevati - spiega Giacomo Bilancetta, portavoce di diversi ricciai del paese - in modo da capire la situazione. Sarebbe opportuno organizzare un incontro assieme a noi operatori, come del resto si faceva anni fa. Se i fondali non si sono ripopolati c’è qualcosa da rivedere, o meglio: la causa non siamo di certo noi».

Ma non solo. Bilancetta chiede di non perdere tempo: «È giusto analizzare la documentazione quanto prima, in modo che il Comune poi abbia tutto il tempo per chiedere al ministero la possibilità di farci pescare nuovamente. Inutile studiare i dati a febbraio quando la stagione per noi è già alle porte». Bilancetta fa anche già qualche ipotesi: «Non chiediamo di fare razzia, ma solo di pescare almeno una cesta, quindi appena 500 ricci, in alcuni giorni della settimana. Questo per noi significherebbe non allontanarci dal nostro mare e per i fondali uno sforzo di pesca veramente minimo. Oltretutto i ricciai ora a Cabras rispetto a quattro anni fa sono diminuiti, tra pensionamenti e chi ha investito in altri settori».

Pescare in Amp significherebbe anche meno sforzo di pesca in tutte le altre zone, soprattutto nel litorale di Su Pallosu, zona dove si recano quasi tutti i ricciai dell’Isola. «Attendiamo risposte da parte del Comune», dice intanto Bilancetta. E chissà se la calma ha le ore contate. Intanto anche i ricciai di Cabras si preparano ad indossare la muta per raccogliere l’oro rosso nel resto di tutti i mari. Si pesca dal prossimo 5 dicembre. Lo ha stabilito pochi giorni fa un emendamento alla variazione di bilancio approvata in Consiglio regionale. 

© Riproduzione riservata