L'obiettivo è quello di proteggere l'ambiente ma anche le persone. A seguito delle conseguenze dell'incendio del 28 giugno scorso ai danni di due automobili nella zona Su Siccu, il sindaco Andrea Abis, in piena collaborazione con la Protezione Civile, ha emesso un'ordinanza a tutela dell'incolumità pubblica per l'area in cui si è sviluppato l'incendio, in modo da porre fine in maniera definitiva al pericolo di nuove propagazioni del fuoco, alimentato dal forte vento di Maestrale e dall'intenso calore che persiste sotto il terreno nella prima area incendiata.

Come si legge nell'ordinanza, Abis «ordina l'esecuzione dei lavori di realizzazione di una fascia di interruzione del fuoco perimetralmente all'area di primo incendio presso la località Su Siccu, ad alto stoccaggio di calore per mezzo della presenza di banchi stratificati di posidonia e vegetazione ripariale in lenta combustione». «L'episodio doloroso che si è verificato ha lasciato come strascico un focolaio dal quale nei giorni successivi si sono innescati numerosi incendi – spiega il sindaco di Cabras Andrea Abis -. I banchi stratificati di posidonia continuano a bruciare a causa delle altissime temperature che permangono sotto la coltre del terreno, pertanto su richiesta della Protezione Civile abbiamo avviato un intervento meccanico per la realizzazione di una fascia di interruzione del fuoco perimetralmente all'area di primo incendio». L'intervento si rende dunque necessario per evitare la riattivazione del fuoco nei terreni circostanti, molti dei quali, piante come alberi di eucalipto, diventerebbero un rapido propagarsi del fuoco a causa delle alte temperature e del forte vento.

«Da non sottovalutare - conclude Abis -  anche la necessità di tutela ambientale in un'area ricadente all'interno della zona Sic». 

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