I residenti del villaggio di San Salvatore di Sinis ci tengono a sottolineare che non sono stati loro ad abbandonare i rifiuti nella piazza del borgo alle fine dei festeggiamenti in onore al Santo, il primo fine settimana di settembre. Davvero una brutta cartolina, a pochi passi dalla chiesa: cibo in putrefazione, plastica e persino elettrodomestici.

"I novenanti di San Salvatore" intervengono quindi con una lettera in cui spiegano la reale situazione: diverse righe indirizzate al primo cittadino. «I rifiuti non sono stati abbandonati dai residenti ma doverosamente accumulati dal comitato della festa in attesa che il Comune si preoccupasse del ritiro, posticipato invece a data indefinita con le conseguenze che tutti possono immaginare».

E continuano: «I primi a lamentarsi siamo noi che paghiamo le tasse sui rifiuti, e che ci troviamo ogni anno, alla fine della festa, a dover porre rimedio alle mancanze del servizio di nettezza urbana raccogliendo e differenziando i rifiuti sparsi nel villaggio». Il sindaco, evidentemente all'oscuro della situazione aveva bacchettato i residenti del posto e dichiarato che avrebbe fatto ripulire immediatamente il borgo. Ora sono i residenti a rimproverare il sindaco e a chiedere al Comune di garantire un servizio di raccolta efficiente, quanto meno nei giorni a cavallo della festa.
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