La confessione è arrivata nel corso dell’interrogatorio da parte dei carabinieri della stazione locale di Cabras. Ieri notte è stato arrestato uno dei figli dell’anziana donna salvata dalla fiamme che intorno alle 21 hanno inghiottito la sua casa di via Machiavelli.

Messo alle strette l’uomo alla fine ha confessato di aver causato l’incendio. Per ora si trova nel carcere di Massama, ancora da chiarire i motivi del gesto. L’altro figlio invece è stato accompagnato dal sindaco di Cabras Andrea Abis in un hotel ad Oristano.

L’abitazione che si trova nel  centro storico lagunare non è agibile. «Fortunatamente sta meglio l’anziana donna salvata dai vigili del fuoco - commenta il primo cittadino Andrea Abis che ieri è arrivato immediatamente sul posto -. Ora cercheremo una sistemazione anche per lei». 

I FATTI

L’incendio è scoppiato in via Machiavelli intorno alle 21 di ieri sera. Il seminterrato è stato invaso dalle fiamme, a chiamare i soccorsi sono stati i vicini di casa, spaventati dal fumo e consapevoli che in quell’abitazione ci viveva un’anziana disabile assieme ai due figli.

Tre squadre dei vigili del fuoco di Oristano sono intervenute sul posto. La donna, con problemi di mobilità, è stata portata in salvo dai soccorritori del 118 quando il fumo aveva già invaso la sua camera.

I pompieri hanno domato il rogo e messo in sicurezza l’edificio. I figli della donna, nonostante il pericolo, inizialmente non volevano uscire di casa. Per questo sono stati portati in caserma, dove uno dei due ha confessato di aver appiccato il fuoco.

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