Cabras, addio a Giovanni Casu: la Sardegna perde il maestro delle launeddas
Il suono delle sue canne ha fatto il giro del mondoChi a Cabras sa suonare le launeddas ha imparato seguendo i suoi consigli e i segreti. Il paese lagunare, ma in realtà tutta la Sardegna, piangono la scomparsa di Giovanni Casu, per tutti “Paui“.
A 91 anni è scomparso uno tra i più grandi suonatori di launeddas dell’Isola. Casu fu il primo, nella zona del Sinis, a fondare una scuola che negli anni 80 insegnò a circa 150 ragazzi il suono delle canne. Dai giovani, ma in generale da chi comprendeva il valore della tradizione che il maestro si era impegnato a tenere viva, era venerato. Era una eccellenza della musica popolare sarda.
Durante tutta la sua vita, con le sue canne, ha animato feste e tanti momenti religiosi. Conosceva a memoria decine di brani e non usava mai lo spartito. Ha portato in giro nel mondo questo strumento musicale che ora suonano in pochissimi. Giovanni Casu nel corso della sua lunga carriera ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti.
Tantissimi i messaggi che in queste ore sono apparsi sui social. Soprattutto da parte dei “suoi” ragazzi.
«Giovanni è stato il primo ad avermi trasmesso l'arte delle launeddas alla fine degli anni 80 - ha scritto Stefano Pinna, maestro di launeddas - un interprete importante».