Continua a Bosa e nella borgata marina il divieto di utilizzare l’acqua per uso potabile e inizia a serpeggiare un certo malessere per il perdurare della situazione. Sui social si è acceso un dibattito tra l’arrabbiato e il colorito.

Molti cittadini aspettano di conoscere le analisi per comprendere che tipo di acqua hanno bevuto sino a qualche giorno fa, altri auspicano invece che Abbanoa abbassi le tariffe visto il perdurare del problema.

In attesa che vengano rese note le ulteriori analisi della Asl e le conseguenti decisioni di Abbanoa, il  sindaco Piero Casula conferma che restano ancora validi i contenuti dell’ordinanza  emanata lo scorso 30 giugno. Decisioni assunte in seguito alle segnalazioni del dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria, che  aveva  comunicato la non conformità ai requisiti minimi per i valori dei parametri stabiliti. L’ordinanza, di carattere  cautelativo,  vieta l'utilizzo dell'acqua per scopi potabili e alimentari, mentre sono consentiti gli usi domestici e per l'igiene della persona.

Per venire incontro alle esigenze dei cittadini, l'Ente gestore del servizio idrico  sta  garantendo in idonei punti l’erogazione dell’acqua potabile, per uso domestico e alimentare, nel territorio urbano. I siti identificati sono  Bosa città  Via Roma, ingresso da Macomer, mentre a Bosa Marina si trovano in Piazza Gorbaciov, angolo Via Genova. Gli orari di approvvigionamento attraverso le autobotti  restano fissati dalle 9 alle 18.

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