Prosegue “La marcia delle pietre parlanti”, l’iniziativa del Presidio del Popolo sardo entrata nella fase cruciale, ha toccato ieri a Oristano uno dei tasti dolenti: la mancanza di copertura normativa contro le nuove iniziative legate all’eolico e all’agrifotovolraico, riportando d’attualità la Pratobello 24, proposta di legge di iniziativa popolare da 211 mila firme.

Al muro della maggioranza replicano gli attivisti. “Se seicento anni fa parlava di tutela urbanistica la Carta De logu”, ha detto Davide Fadda, portavoce del Presidio, “perché non possiamo farlo noi?” Quindi L’avvocato Michele Zuddas, da sempre vicino alla Rete Pratobello: “Accolgo con piacere l’invito di Antonio Solinas e mi rendo disponibile fin da ora ad un incontro - spiega Zuddas - . Sarà l’occasione per spiegare le motivazioni della protesta, chiare alla maggioranza dei sardi, l’importanza della discussione della Legge Pratobello in Aula, e come la Legge 20 sia ormai depotenziata. Sono sicuro che l’invito di Solinas sia sincero e attendo quindi di conoscere da lui il giorno e l’ora. Non solo, rilancio. Sarebbe un segnale positivo la presenza della presidente. E dal 2 ottobre che 211.000 sardi attendono di essere ascoltati”. Oggi partenza da Tiria, passaggio a Villaurbana e arrivo a Usellus nel pomeriggio, poco dopo le 19.30. La marcia termina venerdì a Barumini.

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