Bosa, prima parte della stagione turistica in chiaroscuro
Il bilancio di Vincenzo Vadilonga di Confcommercio(foto Corrias)
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Da maggio a quasi metà agosto, che bilancio si può fare per la prima parte della stagione turistica? Più che da numeri certificati, è un minore movimento di visitatori riscontrato, la percezione che fa ritenere un leggero calo di presenze. A confermarlo è anche Vincenzo Vadilonga di Confcommercio: «La sensazione che si ha è proprio quella di un numero minore di persone. Le previsioni per il resto di agosto, settembre, ottobre, e persino fino ai primi di novembre – afferma - sono invece di segno opposto. È un fenomeno che abbiamo notato anche lo scorso anno: i turisti stranieri prediligono questi mesi. Per loro i 18-20 gradi sono temperature ancora ideali».
Per Vadilonga, il calo percepito è anche da addebitare ad alcuni ostacoli generali e locali. «La questione trasporti è centrale - afferma - i prezzi alti scoraggiano. In città poi ci sono da migliorare alcuni servizi di qualità, anche se quest’anno si segnala l’attivazione del noleggio bici molto importante per il turismo lento. Positivo - evidenzia Vadilonga – è stato invece l’ampliamento dell’offerta commerciale, grazie all’iniziativa di diversi giovani». A resistere è invece il comparto ristorazione, che continua a richiamare turisti italiani e stranieri con un’offerta gastronomica varia e di prim’ordine.
Più articolato il giudizio di Angelo Masala, commerciante e amministratore comunale: «Non mi azzardo a quantificare la percentuale, ma il calo lo avvertiamo noi e in molte attività. Servono più eventi di richiamo per le famiglie con ragazzi. Evidentemente qualche lacuna organizzativa c’è, nonostante l’amministrazione abbia speso ingenti somme, sulle quali stiamo facendo una verifica contabile che presenteremo a settembre».
Sul fronte politico, intanto, i consiglieri di opposizione hanno presentato un’interpellanza. Il consigliere Alessandro Campus oltre a segnalare difetti e lacune come l’assenza di un ufficio turistico, punta il dito su una presunta occasione persa. «La Giunta regionale - sottolinea Campus - ha approvato uno stanziamento di 14 milioni per progetti di turismo inclusivo e tra i 18 Comuni costieri beneficiari non figura il nostro, mentre la spiaggia di Bosa Marina è in pessime condizioni. Chiediamo - aggiunge - se il Comune abbia partecipato e, in caso contrario, perché. Vogliamo sapere quali progetti concreti l’amministrazione stia portando avanti per migliorare i servizi, in particolare a favore del turismo accessibile».
Una fotografia a due facce, quindi: da un lato il fascino di Bosa che continua a richiamare visitatori, dall’altro la necessità di interventi e programmazione per garantire un’accoglienza all’altezza delle sue potenzialità.