L’ospedale di Bosa, secondo la ASL oristanese, non solo non sarà chiuso o depotenziato: ma già diviene una struttura aperta al territorio, esperimento pilota di una sanità che si apre alle esigenze degli utenti.

Rassicurazioni che non rassicurano nessuno, anche se fra i sindacati v’è chi plaude a questa scelta.

A Bosa, invece, temono che con i nuovi parametri imposti dalle normative statali e regionali, sia palese il rischio della chiusura di chirurgia e del pronto soccorso.

Su questi temi l’attenzione è alta ed il dibattito acceso.

Se ne parla anche a livello di Unione dei Comuni, dove il sindaco di Modolo Omar Hassan ha senza mezzi termini indicato il concreto rischio di un depotenziamento che sia utile ad un disegno oristanocentrico e faccia passare in secondo piano le esigenze della popolazione della Planargia.
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