Un cavallo dagli zoccoli delle zampe anteriori orribilmente deformati da una malattia chiamata "laminite", quasi sempre immobile, in un ampio terreno incolto che si estende fra la via Alghero e la rampa d’accesso al secondo ponte sul Temo: ieri l’altro, dopo diverse segnalazioni, sono intervenuti i Carabinieri, che hanno chiesto la presenza dei veterinari della ASL.

Lo zoccolo dell’animale era stato completamente rimodellato da quella che viene definita "rotazione dell’osso triangolare all’interno del piede del cavallo", che provoca all’animale dolori atroci.

Le dimensioni di questa protuberanza patologica erano davvero impressionanti e l’animale aveva evidenti difficoltà di movimento.

La patologia avrebbe potuto assumere una simile estensione solo dopo molti mesi, in cui non sarebbe stata trattata e curata.

A chiedere l’intervento dei militari sono stati numerosi testimoni delle sue sofferenze: il terreno in cui era tenuto si trova davanti ad un notissimo bar e ristorante e perdipiù, per due dei suoi lati è delimitato da muretti e reti che costeggiano marciapiede e strade.

Ormai il vederlo immobile nella sua sofferenza era cosa insopportabile per tutti e soprattutto per i tanti appassionati che amano i cavalli e se ne curano.

I Carabinieri svolgono ora accertamenti per stabilire se per il suo stato di abbandono possano ravvisarsi illeciti penali o violazioni amministrative a carico del proprietario: sembrerebbe, inoltre, che il cavallo fosse privo dell’obbligatorio microchip.

I militari hanno verificato la possibilità di spostare l’animale nelle strutture di un maneggio locale.
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