Bosa, il 2023 si chiude con numeri positivi per i musei della città
Soddisfatta la direttrice Cristina Concu, che considera questi dati solo un punto di partenzaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Quello che si sta per concludere è un altro anno con numeri decisamente positivi per il servizio di gestione integrata dei beni monumentali e museali Torre Aragonese, Museo Casa Deriu, Pinacoteca Atza e Museo delle Concerie, affidato alla società Tacs di Suni. La proiezione a fine 2023 del numero dei visitatori è di circa 15mila, con dati in linea rispetto a quelli registrati nel 2022.
Ad apprezzare i quattro gioielli culturali della città, è stato un pubblico di provenienza prevalentemente isolana nel periodo invernale, internazionale e scolastica tra i mesi di aprile e settembre. Soddisfatta la direttrice Cristina Concu, che considera questi dati solo un punto di partenza. «Personalmente – afferma - credo che la città abbia un potenziale elevatissimo anche se forse non appieno compreso dagli stessi bosani».
In quest’ottica la società nata nel 1998, operante in molti Comuni dell’Isola e specializzata in servizi turistici e gestione di aree archeologiche, musei e biblioteche, sta lavorando per incrementare il numero dei visitatori con una serie di qualificanti iniziative, che fanno seguito a quelle già programmate nel corso del biennio 2022-2023.
«Diverse collaborazioni - evidenzia la direttrice Concu - sono state realizzate con il Comune di Bosa nell’ambito delle manifestazioni del Carnevale, premi di pittura, organizzazione di mostre ed eventi con artisti bosani, sardi e internazionali. Ricordo in particolare la biennale Internazionale di Arte Ceramica, mentre dopo anni di tentativi abbiamo collaborato alla realizzazione della mostra dedicata ai fratelli Melis, concedendo in prestito una parte della Collezione delle opere di Melkiorre Melis alla Città di Cagliari. La mostra è ospitata fino a fine gennaio a Palazzo di Città».
E intanto, nell’ottica di un potenziamento dell’archivio storico, è stato recentemente affidato il servizio di gestione sino al 2026 alla Cooperativa la Memoria Storica per un importo complessivo di 70mila euro.