Botta e risposta in Consiglio comunale a Bosa  sulla interpellanza dei gruppi di minoranza, relativa al problema dei loculi cimiteriali. Dopo l’illustrazione dei consiglieri Alessandro Naitana e Rosalia Acca,  è stato il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Federico Ledda  a rispondere all’opposizione.

«Il numero esatto dei loculi disponibili ad oggi è di 5, mentre con l'ultimo intervento sono stati realizzati 150 loculi e 48 ossari, con  lavori appaltati nel mese di dicembre 2020 e consegnati ai primi di giugno 2021. Le problematiche legate al ritardo nei tempi di esecuzione e ultimazione dei lavori sono connesse principalmente alla pandemia Covid nonché all'aumento dei prezzi dei materiali. In particolare l'impresa appaltatrice ha manifestato difficoltà nel reperire alloggi a Bosa, nonché ritardi su fornitura e  consegna e dei materiali. Alla scadenza contrattuale – ha sottolineato -, non si è arrivati ad un accordo per l'aggiornamento prezzi e i lavori sono stati contabilizzati e conclusi. Con le somme residue si ritiene di poter ultimare un unico blocco entro la fine della stagione estiva. Sarà cura dell'amministrazione stabilire le modalità di assegnazione ed il numero dei loculi ipoteticamente concedibili, una volta individuato il numero degli stessi da destinare all'emergenza».

Nel dichiararsi  assolutamente insoddisfatta della risposta la minoranza sottolinea «l’incapacità dell’amministrazione Casula di portare a conclusione nei tempi e nelle modalità stabilite da progetto anche i lavori per la realizzazione di loculi cimiteriali, finanziati nel 2018 durante la giunta Mastino. Solo uno ne verrà ultimato entro l’estate.  E’ evidente la mancata programmazione e la totale assenza di un piano generale di pianificazione cimiteriale. Il Comune in questi anni ha incassato 200 mila euro e bisogna capire che fine hanno fatto questi soldi. Dove sono stati spesi e come? Non ci resta che pregare – concludono Acca e Naitana - un numero contenuto di decessi, altrimenti il sindaco sarà costretto ad emanare ordinanze di requisizione loculi dai privati già concessionari».

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