Il crollo di una parte del cornicione ha determinato il provvedimento di chiusura temporanea della chiesa dedicata alla Madonna del Carmelo.

L’incidente si è verificato di primo mattino.

I calcinacci caduti dalla facciata avrebbero sfiorato un operaio dell’impresa che effettua la raccolta differenziata che, spaventato, avrebbe richiesto l’intervento del personale del Comune.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del Comando di Macomer, che hanno transennato l’area.

Il Sindaco Luigi Mastino, per ragioni di sicurezza, ha ordinato la temporanea chiusura della chiesa, edificata negli anni della rivoluzione francese, che è il secondo tempio per importanza per i riti della Settimana Santa bosana.

"Faremo di tutto per renderlo agibile per quel periodo – assicura il sindaco Luigi Mastino – Ovviamente, dipenderà dal fatto che si riesca a realizzare un intervento di messa in sicurezza delle parti pericolanti, che verrà avviato subito".

Nelle ultime ore sembra sia stata trovata una soluzione.

Verranno allestite due tettoie il legno che proteggeranno l’ingresso alla chiesa ed alla canonica.

Così sarebbe comunque possibile riaprire la chiesa al culto e rendere possibili quegli eventi in essa previsti durante la Settimana Santa che inizierà con la Domenica delle Palme, il prossimo 21 marzo.

Certo è paradossale che ora si concepisca l’esistenza di un’emergenza, a causa di un crollo, quando da anni la facciata del Carmine palesa il degrado di decenni di incuria e di abbandono.
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