Un altro “caso” infiamma i rapporti non proprio idilliaci in riva al Temo  tra la maggioranza e i gruppi di opposizione. La consigliera  Claudia Mastinu, eletta nella lista “Per Bosa” e trasferitasi nel frattempo  in Lombardia per motivi di lavoro, sta lottando con tutte le sue forze e ogni mezzo perché sia messa nella condizione di svolgere appieno il ruolo che gli è stato democraticamente assegnato dagli elettori.

«Da  due anni – evidenzia Claudia Mastinu - chiedo  che mi venga riconosciuta la possibilità di presenziare a distanza alle  sedute  del Consiglio e delle commissioni. Ricordo che sono state presentate due mozioni  dalla minoranza, ma bocciate dalla maggioranza». 

In precedenza, in una lettera personale indirizzata anche al prefetto, la Mastinu mise in evidenza le motivazioni lavorative nonché lo sconforto nel sentirsi estromessa delle sue funzioni. «Il lavoro non dovrebbe rappresentare un limite per svolgere l’attività, come la stessa costituzione prevede sul  diritto dei lavoratori alla vita democratica. Nella comunità in cui ho avuto l’onore di essere eletta, questo diritto viene di continuo svilito e snaturato. Ecco allora il mio sdegno e  di fronte all’impossibilità di prender parte, sebbene a distanza alle sedute del Consiglio e delle Commissioni».

Il sindaco Piero Casula non nasconde di essere contrario alla partecipazione in videoconferenza. «Ho sempre detto che il Consiglio comunale è fatto di mille risvolti che, solo in presenza, si riescono a cogliere. In particolare quando ci sono votazioni,  dichiarazioni di voto, richiesta di chiarimenti. Nell’ultima riunione di consiglio sugli usi civici, sono stato io personalmente ad informare la Mastinu di una sua parentela di cui non era a conoscenza per possibili incompatibilità di una  sua parentela/affinità di 3° grado. Chi è eletto – aggiunge Casula - ritengo debba garantire la sua presenza, considerato che il comune rimborsa anche le spese». 

Su questo aspetto Claudia Mastinu, esprime tutto il suo disappunto. «Perché dovrei gravare sulle tasche dei cittadini, quando esistono strumenti in grado di garantire comunque la presenza?».

A supportare la sua collega interviene pubblicamente anche la capogruppo Rosalia Acca: «La Mastinu democraticamente eletta è un grande supporto per tutta l’opposizione nonostante il sindaco abbia ostacolato in ogni modo la sua partecipazione con la mancata attivazione della videoconferenza. Ha sempre dimostrato grande responsabilità nell’esercizio del suo ruolo di consigliere partecipando attivamente con fare costruttivo e azione di verifica e controllo a tutte le argomentazioni trattate in questi anni».  

E mostrando i documenti ufficiali denuncia. «Casula predica bene ma razzola male, lui stesso ha partecipato in videoconferenza alle riunioni dell’Unione dei Comuni della Planargia». Cosa che  Piero Casula  non nega: «Ho partecipato  più volte soprattutto con Anci nazionale, ma sempre lamentando il fatto di non essere d'accordo».

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