Bosa, avviato dal 1 luglio il servizio di salvamento a mare
I punti in cui serve più controllo sono Turas e S’Abba DrucchePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
In un litorale dove durante il periodo estivo si fanno registrare presenze anche di 30 mila turisti, riveste una fondamentale importanza il servizio di salvamento a mare. Finanziato dalla Regione, è stato affidato dal responsabile del servizio polizia locale comunale alla ditta Pietrino Pittalis con un costo di circa 17 mila euro.
“Saranno presidiate le spiagge di Turas e S’Abba Drucche –evidenzia il vice sindaco Federico Ledda delegato anche per la protezione civile - reputati i punti più bisognosi di controllo, avendo infatti la spiaggia di Bosa Marina ha già il servizio obbligatorio di salvamento previsto per le concessioni balneari”.
Servizio che quest’anno cresce in qualità e strumentazioni a disposizione. “Con le economie del precedente affidamento – sottolinea Ledda- , pari a circa 2500 euro, è stata acquistata una nuova torretta di avvistamento e con ulteriori somme di circa mille euro implementate le attrezzature a servizio dell’attività”. Importante sottolineare come il servizio abbia una durata che, salvo proroghe, arriverà sino al 30 settembre coprendo praticamente tutta la stagione estiva.
Ogni anno la Regione assicura ai Comuni costieri il contributo per le attività che costituiscono servizio e presidio fondamentale per la sicurezza della balneazione, l’integrità e il soccorso dei bagnanti in situazioni di pericolo.