Bosa, ancora un rinvio per l'approvazione del piano idrogeologico
I nodi da risolvere sono le questioni legate ai vincoliPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Che a Bosa l’argomento sia scottante lo dimostra un altro rinvio, il secondo, deciso dal Consiglio comunale chiamato ad approvare in maniera definitiva la variante al piano idrogeologico. Una questione molto sentita nella città del Temo, considerata la particolarità e le criticità di un perimetro urbano e di un territorio da sempre alle prese con fenomeni che preoccupano non poco i cittadini.
L’assemblea civica ha allora deciso in maniera unanime di spostare ancora l’adozione dell’importante strumento urbanistico. «Considerata l’importanza dell’argomento e cercando di avere l’unanimità - afferma il sindaco Piero Casula – si è convenuto di rinviare il punto all’ordine del giorno per dare la possibilità a tutti i consiglieri di approfondire meglio alcuni aspetti dell’elaborato, che potrà essere oggetto di approvazione, spero non più tardi di venerdì prossimo, dopo aver verificato alcune tavole».
A inizio di seduta, sempre il sindaco Casula ha ripercorso la genesi del piano e portata a conclusione dall’ufficio di piano coordinato da Giuseppe Scanu che aveva già illustrato in aula la procedura seguita nell’adeguamento del Puc al Ppr. Tonino Mulas aveva invece presentato lo studio di variante al Pai. I nodi da risolvere sono le questioni legate ai vincoli sui quali esistono delle differenze fra maggioranza ed opposizione e che fra una settimana si conta di aver superato.