L’obiettivo è quello di diffondere la cultura della ceramica in tutte le sue espressioni, sia attraverso la promozione ed il sostegno di artiste e di artisti che lavorano con la ceramica nei settori dell’arte, dell’artigianato e del design a livello nazionale e internazionale, sia attraverso la valorizzazione delle realtà istituzionali e di volontariato attive nel settore. Domani a Bosa verrà inaugurata la Mostra Internazionale del II° Premio Fratelli Melis. Appuntamento alle 18 nell'ex convento dei cappuccini. Si tratta di un progetto artistico e culturale nato nel 2020 per non dimenticare Federico e Melchiorre Melis, che durante il 900 contribuirono a diffondere il linguaggio dell'arte ceramica sul territorio nazionale.

I due ceramisti di Bosa ebbero il merito di introdurre in Sardegna una ventata di innovazione tecnico-stilistica espressa anche attraverso la reinterpretazione dei canoni della tradizione in chiave contemporanea. Il II° Premio Fratelli Melis: Biennale Internazionale di Arte Ceramica 2023 è organizzato dall'associazione culturale Messy Lab Collettivo di Ceramica di Torino e dalla Città di Bosa. Stefania Spanedda è la direttrice artistica: «Abbiamo voluto creare un programma ricco e variegato che consente di valorizzare il mondo della ceramica a 360°, per mettere in relazione realtà isolane, che a vario titolo si occupano di ceramica artistica con autorevoli realtà nazionali e internazionali. La risposta alla nostra chiamata è andata oltre le aspettative. Il concorso ha riscosso un grande success: le 76 opere selezionate provengono da 11 paesi tra cui Iran, Algeria, Turchia oltre che da numerosi paesi europei, città italiane e isolane».

La mostra sarà aperta fino all' 8 agosto con ingresso gratuito dalle 10.30 alle 13. Il sindaco Piero Casula: «Bosa continua a distinguersi nell’articolato mondo dell’offerta culturale rivolgendosi questa volta alla nobile arte della ceramica che a Bosa ha avuto i fratelli Melis come protagonisti nel 900. Si tratta di un progetto di grande prestigio che vede partecipare artisti di livello internazionale. L’amministrazione continua a credere nella cultura come strumento per valorizzare e differenziare l’offerta turistica». 

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