La piazza dell'anfiteatro di Bidonì è stata intitolata all'appuntato dei carabinieri Salvatore Vinci. La cerimonia di intitolazione della piazza nel piccolo centro dell'alto Oristanese si è svolta davanti ai cittadini, alla presenza del prefetto Gennaro Capo, del comandante provinciale dei carabinieri colonnello Domenico Cristaldi, del sindaco di Bidonì Ilaria Sedda e di altri primi cittadini del territorio.

Insieme ai comandanti della Compagnia e della stazione di Ghilarza, capitano Massimo Fornasier e del maresciallo Pierluigi Mura, erano presenti i rappresentanti dell'Associazione nazionale dei carabinieri. L'appuntato Salvatore Vinci venne ucciso durante una rapina avvenuta nel 1989 a San Giacomo Vercellese. Era nato a Bidonì il 12 marzo 1952, si arruolò nell'Arma dei Carabinieri nel luglio del 1969, prestò servizio ad Acerenza (SA), nel nucleo operativo di Vercelli.

Il 19 aprile 1990, fu insignito della medaglia d'oro al Valor Civile "alla memoria", con questa motivazione: "Addetto al Nucleo Operativo di Gruppo nel corso delle ricerche di tre malfattori che avevano rapinato un furgone postale, procedeva, unitamente a sottufficiale, al controllo degli occupanti di due autovetture, dai quali veniva improvvisamente fatto segno da proditoria azione di fuoco. La sua pronta reazione, nonostante le ferite mortali subite, consentiva la cattura dei responsabili, il sequestro di numerose armi ed il recupero dell'intera refurtiva. Nobile esempio di non comune ardimento ed altissimo senso del lavoro spinti fino all'estremo sacrificio".

Alla sua memoria è intitolata, dal 16 luglio 1999, la caserma della stazione dei carabinieri di Sorradile.
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