Il Comune di San Nicolò d'Arcidano, seppure con grossi sacrifici e dopo diversi anni, è riuscito a chiudere il capitolo debiti per gli espropri avvenuti negli anni '70. Si tratta degli espropri delle aree di via Linnaris e dei giardini pubblici dove è stato realizzato il capo sportivo.

"L'espropriazione per pubblica utilità - spiega il sindaco Emanuele Cera - è un istituto giuridico in virtù del quale la pubblica amministrazione può, con un provvedimento, acquisire, per esigenze di interesse pubblico, la proprietà o altro diritto reale su di un bene. In questo caso, purtroppo, per una serie di vicissitudini non imputabili al nostro operato dopo quarant'anni".

"Erano due patate bollenti - prosegue Cera - che ci siamo trovati in carico e siamo riusciti, con grossi sforzi economici, a liquidare tutte le pendenze ed evitare dei contenziosi legali che avrebbero visto la nostra amministrazione sicuramente perdente".

Nei giorni scorsi il Comune di Arcidano ha chiuso la vicenda saldando il debito con 30mila euro. Rimangono ancora alcune situazioni più recenti da sanare, per chiudere il capitolo espropri, ma il Comune non ha le risorse necessarie.
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