Settantanta nasse armate con esche, utilizzate per la pesca abusiva del polpo, sono state rinvenute e sequestrate dalla Squadra Acque Interne della Questura di Oristano nella marina di Arborea.

Le attrezzature, completamente prive di segnalazioni e identificativi, sono state individuate durante un’attività di vigilanza svolta lungo la costa. L’assenza di elementi di riconoscimento non solo viola la normativa in materia di pesca, ma rappresenta anche un pericolo concreto per la navigazione, mettendo a rischio imbarcazioni e diportisti. Secondo quanto previsto dalla legge, le attrezzature da pesca di tipo statico – come le nasse – devono essere munite di segnalazioni visibili e codici identificativi che ne permettano la tracciabilità e il controllo.

La mancata osservanza di tali obblighi, spiegano gli agenti, danneggia l’ecosistema marino e compromette la tutela delle risorse ittiche, già messe a dura prova dall’attività di pesca intensiva. Per questi motivi, tutto il materiale è stato posto sotto sequestro, mentre proseguono le indagini per individuare i responsabili della pesca illegale.

(Unioneonline/v.f.)

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