Ad Arborea è tutto pronto per la sagra della polenta, alimento povero e sano, che racconta la storia degli abitanti. La farina di mais è stata importata dai veneti arrivati nel paese della Bonifica negli anni venti, e da allora è in tutte le case. In piazza Maria Ausiliatrice, salotto della cittadina, i paioli in rame sono già pronti per essere sistemati sopra i fornelli.

Dentro verranno cucinati chili e chili di polenta per tutti i palati, anche quelli più esigenti. La polenta, che ad Arborea è anche l'alimento principale per le aziende zootecniche, per l'occasione verrà arricchita con tante prelibatezze. Forchette alla mano sia domani sera che domenica tutto il giorno. Il menù è ricco: sarà servita la polenta con le costine in umido, quella fritta con le cozze e quella arrosto con il salame arrosto. Ma non mancherà quella con il sugo alla Campidanese, con i formaggi e lo spezzatino.

Organizza la sagra, la numenrio 41, la Pro loco guidata dal presidente Paolo Sanneris. E ancora polenta con radicchio trevigiano e pancetta, questa sarà opera  del Comune di Villorba, ospite della sagra. Tanti piatti succulenti da abbinare ai vini locali del posto e a fiumi di birra. Attorno alla sagra  anche tanti eventi collaterali. Tra i più atteso il concerto della fanfara dei bersaglieri “A. Scattini” di Bergamo, sabato alle 20. Ma anche domenica alle 10.  

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