La partita era stata giocata con massimo fair play, pazienza se il risultato finale fra Ales e Ghilarza è stato netto con un 17 a 1 in favore della squadra del Guilcier. È fuori dal campo che qualcuno è andato oltre i valori dello sport con un commento che non è piaciuto affatto all’Associazione calcio Ales.

«Oggi ad Ales mondiale di tennis, cacciatori contro pastori» è il commento comparso su un sito sportivo, autore Jhon Deere (marca di mezzi agricoli). Parole che sono suonate «lontane anni luce dallo spirito sportivo che dovrebbe caratterizzare i nostri campi di calcio» sostiene Damiano Cadoni, responsabile del settore giovanile dell’Ales.

La partita del campionato juniores-under 19 regionale è scivolata via in un clima di sano agonismo e competizione. A rovinare la serata quel commento. «I nostri ragazzi hanno perso - ha osservato Damiano Cadoni - onore agli atleti e alla società del Ghilarza che è una realtà ben diversa sia come bacino d’utenza che come squadra visto che militano in Eccellenza e noi in Terza categoria». Ma quella frase scritta sul sito sportivo ha infastidito un po’ tutti nella società di Ales. «La persona che ha scritto quel commento dimostra grande ignoranza – va avanti – voglio credere che sia qualcuno che non ha nulla a che vedere con il Ghilarza». E ancora: «Siamo una società nata due anni fa con tanti sacrifici – sottolinea – non vogliamo che i nostri ragazzi crescano con pregiudizi. Tanto più che il lavoro del pastore ha la sua dignità come qualsiasi altra attività, anzi sono certo che avrebbe molto da insegnare alle nuove generazioni». Il responsabile del settore giovanile dell’Ales rimarca che «il termine è stato utilizzato in modo spregiativo».

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