A Sennariolo nasce la "Foresta per le Api"
Potranno svolazzare liberamente e impollinare piante e fiori per favorire il loro ciclo riproduttivoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Nel cuore del Montiferru, a Sennariolo nasce la prima Foresta per le Api della Sardegna, dove potranno svolazzare liberamente e impollinare piante e fiori per favorire il loro ciclo riproduttivo, e per generare il nettare tanto genuino quanto prezioso per la salute degli esseri umani.
Nel versante nord occidentale del colle Santa Vittoria, il team MEDSEA, con Progetto Natura di Seneghe, ha messo a dimora millecinquecento-1500 piantine mellifere in 1 ettaro di terra. Cresceranno rigogliose le specie di lavanda, rosmarino, elicriso, quindi l’alaterno, corbezzolo, il prugnolo selvatico e la ginestra odorosa, alternate alle specie autoctone rilasciate tra cui isole di cisto, la lavanda stecade, il mirto e l’erica.
Formeranno la foresta nettarifera per api e altri impollinatori naturali, come i calabroni: un progetto di sostenibilità ambientale realizzato da Medsea, attiva nella riforestazione post-incendio del Montiferru, dove ha re-impiantato 5 ettari di olivi, lecci ed arbusti della macchia mediterranea.
La foresta nettarifera avrà piante resistenti alle intemperie, protette dal vento con gli shelter: «È un impianto naturalistico, abbiamo selezionato le specie più idonee per l’attecchimento in quest’area esposta ai venti, e su questi suoli prevalentemente rocciosi e caratterizzati da sacche di terra tra gli affioramenti, ma anche più resilienti al clima e ai suoi effetti», spiega la dottoressa forestale Maria Francesca Nonne, responsabile MEDSEA della campagna “A Forest for Bees”.
Una vera e propria foresta per le api, per rigenerare il territorio di Sennariolo, uno dei comuni più colpiti dal grande incendio del luglio 2021. Il piano ambientale ha lo scopo di riqualificare l’ecosistema verde, ma anche di supportare la diversità biologica e la stessa esistenza delle api e altri insetti impollinatori, come i calabroni, fortemente minacciati dai cambiamenti climatici.
«Una delle conseguenze più gravi dell’incendio è il silenzio generato dalla mancanza di vita - aggiunge Nonne – quindi per ristabilire un equilibrio, soprattutto con gli impollinatori, ma anche per l’avifauna, abbiamo scelto piante utili come il corbezzolo e il cisto». Per ovviare alla mancanza di piogge degli ultimi anni sono stati allestiti 5 piccoli invasi, di ramaglie, per contenere l’acqua e permettere così agli insetti di abbeverarsi durante la stagione secca.
«La campagna “Una Foresta per le Api” mira a ricreare le condizioni ideali per ospitare api e altri insetti impollinatori, fondamentali per il mantenimento degli ecosistemi e la sicurezza alimentare», precisa Piera Pala, presidente della Fondazione MEDSEA.
A sostenere la campagna per le api a Sennariolo le aziende e iniziative private internazionali e locali come Roamers, Patagonia, Extreme E, PlanBee e CoopAgri Sardegna, il lavoro materiale di Progetto Natura di Seneghe e la collaborazione del Comune di Sennariolo. Il piano per le Api protegge gli impollinatori e intende sensibilizzare sull'importanza della biodiversità e della riforestazione per combattere i cambiamenti climatici.
L’obiettivo generale è raggiungere almeno 15 ettari di foresta diffusa per le api in tutta Sardegna.