A Seneghe nessuno vuole più candidarsi a fare il sindaco. Alle elezioni comunali del 25 ottobre non si presenterà alcun pretendente per sedersi sullo scranno di primo cittadino per cinque anni.

Dopo il no del sindaco uscente Gianni Oggianu anche la minoranza capitanata da Antonio Luchesu getta la spugna e non si ripresenterà alle urne. La possibile candidatura di Ivana Olla, già consigliere di minoranza uscente, con un gruppo nuovo è tramontata definitivamente. C'è stato un dialogo portato avanti da Olla con alcune persone, ma lo scoppio della pandemia e la quarantena forzata hanno tarpato definitivamente le ali al progetto. S

embra molto concreta la possibilità dell'arrivo del commissario straordinario. E non sarebbe la prima volta a Seneghe. Nel 1990 subentrò per pochi mesi il commissario GianPiero Ledda per un ricorso al Tar del sindaco uscente Sebastiano Uras, che poi vinse e amministrò. Nel 2000 dopo l'amministrazione di Tore Pintus arrivò il commissario Italo Manca-Leoni perché il candidato Diego Feurra non raggiunse il quorum. Nel 2008 arrivò Antonio Casula che guidò il paese per 2 anni fino al 2010, dopo soli 24 mesi di amministrazione del sindaco Diego Feurra.

Anche oggi per il dopo Oggianu potrebbe essere un amministratore straordinario a gestire le sorti del paese montiferrino. Oggianu ha pure pensato a una possibile ricandidatura perché "ci sono tanti cittadini che mi hanno invitato a ripresentarmi. Però i cinque anni trascorsi sono stati pesanti, è difficile coniugare il lavoro e attività amministrativa". Per l'assenza di candidati è sorpreso "visto che un gruppo si stava costituendo. Auspico che qualcuno possa presentarsi, fino al 24 settembre c'è ancora tempo".
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