Ultime due giornate per EcoRurality.  

Dopo aver toccato i Comuni di Allai e Busachi, la manifestazione approda a Samugheo dove il 30 settembre e il 1 ottobre si svolgeranno le giornate finali di una iniziativa che attraverso esponenti del mondo politico, culturale e imprenditoriale sardo e nazionale vuole posizionarsi, nel panorama festivaliero regionale, come un momento di confronto e analisi sul tema dell’Ecoruralità dell’arte come strumento di tutela dell’identità e sulla possibilità di immaginare una nuova imprenditorialità, innovativa e vicina ai territori rurali in quest’epoca di innovazione, nuove tecnologie e spostamento verso i grandi centri.

Domani 30 settembre a Samugheo si inizia alle 18:30 con i saluti istituzionali del sindaco Basilio Patta e si entra subito nel vivo con l’antropologa Alessandra Guigoni che dialogherà con un folto numero di ospiti: una rappresentanza di imprenditori innovativi rappresentati da Simlinks che presenta la startup MicroCHOC che coniuga cioccolato e innovazione tecnologica, Gigi Usai e Giampietro Tronci della Rete Crùu nata per offrire servizi di progettazione e realizzazione di sistemi sostenibili dell’abitare, il bioarchitetto Francesco Urgu creatore del progetto di ospitalità diffusa Bisos, Dhea Mather laboratorio di cosmesi naturale che utilizza il latte d’asina, Erica Saderi del Pastificio senza glutine, Carlo Sanna del laboratorio di artigianato tessile sardo SART APP. Insieme a loro Jessica Cani, creatrice di Sardegna Quanto Basta, che interverrà per parlare di quanto la comunicazione aiuti la valorizzazione delle eccellenze.

Alle 21:30 si terrà il concerto itinerante della SeuinStreet Band. Domenica 1 ottobre si inizia alle 17. L’apertura della giornata conclusiva del festival è affidata alla lectio magistralis di Emilio Casalini, conduttore televisivo, giornalista, scrittore e progettista culturale.  A seguire, Emilio Casalini sarà anche ospite dell’appuntamento condotto da Alessandra Guigoni che vedrà sul palco Tiziana Sassu in qualità di vicepresidente dell’associazione di volontariato Imago Mundi, coordinatrice del progetto Monumenti Aperti, e Fabio Pinna, Professore associato di archeologia all’Università di Cagliari.

La due giorni di Samugheo è organizzata in coincidenza con la seconda edizione di Mojos e Marigas, manifestazione dedicata ai prodotti della tradizione agroalimentare del Mandrolisai. «La manifestazione nasce dalla volontà dell'Amministrazione comunale, dei privati e dalle associazioni di volontariato, motore pulsante di questa comunità, di promuovere il territorio e la tradizione agroalimentare di Samugheo. Il titolo è proprio legato alla stessa cultura Agroalimentare,  Mojos è l'unità di misura che si usava per il  grano  e Marigas è l'unità di misura del vino. Nell’edizione 2023  verrà prestata particolare attenzione all’arte della panificazione», spiega l’assessore Massimiliano Urru. Il 30 settembre si parlerà dei vantaggi dell'utilizzo nella panificazione del grano biologico e del lievito madre e dell’importanza del pane nell’alimentazione e nella cura della salute. Nella due giorni previsti laboratori e apertura di tanti stand. 

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