Sabato 17 dicembre a Roma Santu Lussurgiu onorerà la memoria del suo illustre concittadino Monsignor Giovanni Sanna, in occasione delle celebrazioni del 500esimo anniversario della nascita di Papa Sisto V, organizzate dall’Archeoclub d’Italia.

La delegazione è composta da Umberto Guerra, presidente dell’Archeoclub lussurgese e studioso del pontefice marchigiano e di Sanna, e dal coro Su Cuncordu ‘e Santa Rughe (Marcello Malica, Gianluca Beccu, Gerolamo Schirra, Giuseppe Spanu e Salvatore Beccu). Porteranno il proprio contributo storico e musicale per eternare Monsignor Sanna che fu promotore di cultura, redentore di schiavi e Vescovo di Ampurias e Civita a fine del Cinquecento. 

Tra il Papa marchigiano e il prelato lussurgese ci fu uno stretto legame religioso e politico, Monsignor Sanna infatti, con l'Arciconfraternita del Gonfalone di Roma, fu redentore di schiavi cristiani di Algeri, e intrattenne proficui rapporti diplomatici con la Grande Porta di Costantinopoli.

Nella prestigiosa chiesa di Sant’Eligio de’ Ferrari a Roma, Guerra, marchigiano di nascita e lussurgese d’adozione, illustrerà le sue ricerche storiche, poi nel pomeriggio il coro Santa Rughe canterà a “cuncordu”, repertorio della paraliturgia sarda.  

Monsignor Sanna è ricordato per le sue opere religiose e sociali, perché fondatore di tre case del noviziato gesuitico, a Cagliari, Sassari e Busachi. Fece costruire un ponte sul fiume Coghinas, completò la concattedrale di Sant'Antonio a Castelsardo, dunque abbellì con arredi sacri la parrocchia di Santu Lussurgiu. Nel 2019 il Comune gli ha dedicato la piazza principale del paese, che ora porta il suo nome. Un evento unico per glorificare i due grandi personaggi e rinsaldare il legame tra Marche e Sardegna.

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