Un evento dedicato ad analisi e riflessioni in occasione della Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera si è svolto nell'auditorium dell'Istituto Tecnico "Lorenzo Mossa" di Oristano.

La manifestazione "Le voci della storia", organizzata dalla prefettura di Oristano e fortemente voluta dal prefetto Fabrizio Stelo, si è avvalsa della collaborazione del Liceo Musicale "B. Croce" di Oristano che ha messo in campo le sue migliori risorse artistiche coinvolgendo il coro e l'orchestra dell'Istituto, già premiato a livello nazionale con alcuni giovanissimi talenti vincitori di importanti concorsi musicali nella Penisola.

L’appuntamento si è aperto con i saluti della dirigente scolastica del "Mossa", Marillina Meloni, seguita dagli interventi del dirigente scolastico del liceo "Croce", Salvatore Maresca, e del prefetto Stelo.

Tra le tante autorità che hanno partecipato anche l'amministratore straordinario della Provincia, Massimo Torrente, il questore Giuseppe Giardina, Salvatore Melis dell'Ufficio scolastico provinciale, il comandante provinciale dei carabinieri Erasmo Fontana, il comandante della Capitaneria di Porto, Matteo Gragnani e, per la Guardia di Finanza, il capitano Andrea Piergiacomi.

Le tematiche oggetto dell'importante celebrazione sono state trattate attraverso la musica, la storia e la rappresentazione scenica, partendo da un’analisi prosodica del Canto degli Italiani, passando attraverso interviste impossibili e terminando con la rivalità tra Coppi e Bartali finalizzata a cogliere "lo spirito del tempo".

Le musiche e i testi sono stati trascritti e ideati dai docenti e dagli alunni, che hanno composto anche alcuni brani elettroacustici sulle tematiche della musica risorgimentale e patriottica.

Da sottolineare l'interpretazione offerta dal coro e dall'orchestra del Liceo Musicale che ha potuto esprimere in musica il sentimento di appartenenza e l'attaccamento alle Istituzioni che da oltre 160 anni fanno dell'Italia un popolo unito, saldo e faro della cultura nel mondo.

"Il linguaggio universale della musica - ha detto il prefetto Stelo - consente di esprimere ciò che talvolta non si riesce a comunicare con le parole e, soprattutto, ci offre l'opportunità di elevare lo sguardo e generare la speranza di relazioni positive".

L.P.

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