A Fordongianus si punta ad estendere la ricerca termale avviata tempo fa. L'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Serafino Pischedda vuole mettere il paese nelle condizioni di essere appetibile per i privati che, una volta avuta certezza dell'entità della risorsa mineraria, saranno pronti a scommettere e investire nel paese dell'Alto oristanese già meta di tanti turisti proprio grazie alla risorsa termale.

"Proveremo ad estendere la ricerca andando a monte del ponte sul Tirso. Abbiamo fatto questa scelta consultando i geologici con i quali abbiamo un prossimo incontro il 19 marzo - spiega il sindaco Pischedda -. Preferiamo proseguire con la ricerca per capire se riusciamo ad intercettare la faglia principale. La zona alla quale stiamo guardando è fuori dal centro abitato, si potrà fare uno studio oltre che con i droni con la ricerca elettromagnetica. L'obiettivo che vogliamo raggiungere è individuare una risorsa che possa attrarre investimenti". In queste settimane si attende quindi l'ok dell'assessorato all'Industria per allargare l'estensione del permesso di ricerca. Le prime trivellazioni commissionate dal Comune risalgono a gennaio 2020, dopo un lungo iter autorizzativo. A dicembre si è proceduto con il terzo foro spia, nella zona dell'anfiteatro romano. Ad una profondità di 200 metri è stata trovata l'acqua a 44 gradi. Un risultato importante ma si punta alla faglia principale.
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