Negli ultimi mesi in provincia di Oristano sono state sequestrate 2,5 tonnellate di droga. E, sempre per crimini legati al traffico e allo spaccio di stupefacenti, sono finite in manette 33 persone, mentre 74 sono state denunciate e altre 56 segnalate.

Complessivamente, però, i reati nella provincia sono calati del 5% rispetto all’anno precedente. 

Sono i numeri del bilancio dell'attività svolta dai carabinieri dipendenti dal Comando provinciale di Oristano, tracciato oggi dal comandante Erasmo Fontana, nel corso della cerimonia per l'anniversario della fondazione dell'Arma dei carabinieri.

Presenti autorità civili, militari e religiose, tra i quali il vescovo di Oristano, monsignor Roberto Carboni, il prefetto Fabrizio Stelo e l'assessore regionale all'Industria, Anita Pili.

Nel suo discorso il comandante provinciale ha voluto ricordare il rapporto che da sempre unisce l'Arma alla Sardegna. "In questi territori, il Carabiniere entra nella storia delle comunità fin dal 1823 - ha detto Fontana -. La parola stessa Carabinieri è l'emblema del secolare legame tanto da trovare autonoma declinazione in lingua sarda "carabineris" conquistando, di fatto, un posto nel patrimonio immortale della cultura e delle popolazioni dell'Isola".

Il comandante ha poi illustrato l'attività svolta dai carabinieri di Oristano nell'ultimo anno, soffermandosi anche sul ruolo dell'Arma nel periodo della pandemia di Covid-19. "Con orgoglio posso rivendicare come nessuna stazione dei carabinieri è rimasta chiusa durante il periodo pandemico", ha sottolineato aggiungendo "per il rispetto delle normative di contenimento e mitigazione del Covid sono state controllate complessivamente oltre 127mila persone, con constatazione di violazioni a carico di più di 350 soggetti".

Importante sempre nello stesso periodo l'attività svolta in favore degli anziani o per chi aveva problemi con le procedure per prenotare la vaccinazione: "Presso le caserme o a domicilio, i militari dell'Arma hanno avviato le procedure vaccinali per circa 300 soggetti e abilitato oltre 100 tessere sanitarie diventando altresì un inedito anello di congiunzione tra comunità e autorità sanitarie agevolando le interlocuzioni e i rapporti". 

(Unioneonline/l.f.)

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