Ci sono voluti sei anni e mezzo, ma si è conclusa la fase dibattimentale del processo sui “veleni di Quirra”.

Alla sbarra otto comandanti dell’Esercito che hanno guidato dal 2004 al 2010 il poligono militare di Perdasdefogu.

Si tratta di Fabio Molteni, Alessio Cecchetti, Roberto Quattrociocchi, Valter Mauloni, Carlo Landi, Paolo Ricci, Gianfranco Fois e Francesco Fulvio Ragazzon. Tutti sono accusati di omissione aggravata di cautele contro infortuni e disastri perché non avrebbero interdetto al pubblico le zone militari.

Quella odierna è stata un’udienza interlocutoria, in cui gli avvocati delle parti civili hanno depositato alcuni documenti. Il 26 luglio c’è la requisitoria del pm Biagio Mazzeo, il 30 le arringhe delle parti civili. Dal 15 settembre, dopo le vacanze estive, parleranno gli avvocati difensori.

La sentenza è attesa per i primi di ottobre.

Un processo infinito, è corsa contro il tempo per evitare il sopraggiungere della prescrizione.

"Non saremo noi ad invocare la prescrizione come conclusione principale per i nostri assistiti, il nostro obiettivo è piuttosto quello di arrivare all'assoluzione", chiarisce Pierfrancesco Caput, uno dei legali del collegio difensivo che rappresenta gli otto imputati.

(Unioneonline/L)

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