Le comari sarde sbarcano a Triei. Stasera, nell'ambito degli eventi correlati della manifestazione "Mes 'e Orgiolas" promossa da Comune e Pro loco, nel centro urbano andrà in scena lo spettacolo itinerante di animazione di strada, concepito dalla compagnia I Barbariciridicoli per rassegne turistiche e culturali.

È focalizzato ironicamente sulla figura tipica e identitaria della comare sarda, donna anziana (e spesso vedova), spiccatamente curiosa (e spesso impicciona), assai chiacchierona (spesso petulante), che sa tutto di tutti e, se non lo sa, tutto deve sapere, in modo che non gli manchino gli argomenti per le conversazioni successive. 

Nel loro tipico e antiquato costume in isciallu, muccadore e vardetta, le chiassose comari con le loro personali e spesso strambe storie personali, si presenteranno inizialmente in forma mimetica o invisibile, ovvero, frammischiandosi al pubblico delle manifestazioni, si spacceranno per persone senz’altro strambe e curiose ma reali, e, interpretando il personaggio con caratteristiche di estrema verosimiglianza, intercetteranno con sketch, gag e battute a soggetto gli occasionali spettatori, che progressivamente verranno trasformati in spett-attori, sollecitati al dialogo (“ponende sa zente a narrere”) e resi com-partecipi e co-protagonisti della performance.

Lo spettacolo si colloca sul filone degli spettacoli di improvvisazione, di cui la compagnia è diventata specialista attraverso una proposta assolutamente originale, continuamente diversificata e rinnovata grazie alla ricerca e alla sperimentazione di nuove forme teatrali applicate al teatro comico e soprattutto alla definizione di un nuovo e diverso rapporto con il pubblico e gli spettatori, rapporto che qui si intende rendere attivo e vivificare attraverso la rottura della distanza creata nel teatro di tipo classico occidentale dalla cosiddetta “Quarta parete” che, seppur immaginaria, istituzionalizza una netta separazione tra l’attore e lo spettatore.

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