Il cronometro si è fermato dopo 6 ore e 5 minuti.

Tanto è durata la traversata che Mattia Minetto ha compiuto oggi, partendo all'alba dalla spiaggia centrale di Santa Maria Navarrese fino allo stabilimento balneare Maty beach di Orrì, sul litorale di Tortolì. Tredici chilometri e 400 metri a nuoto, senza grande importanza di stile o di risultato, per una posta in palio di prestigio: sostenere i ragazzi con autismo e le loro famiglie. Con l’evento benefico, patrocinato dal Comune di Tortolì, Minetto, professione osteopata, aveva la missione di supportare le attività dell’associazione Piccolo Principe di Tortolì fondata nel 2021.

Lungo la traversata lungo la costa orientale, l’atleta di Tortolì è stato scortato da diverse imbarcazioni con a bordo specialisti in nutrizionismo e psicologia. La rotta era tracciata dalla barca a vela del Circolo nautico. Eppure l’impresa, già di per sé con un coefficiente di difficoltà alto, non è stata esente da insidie. Soprattutto quando, tra l’Isolotto d’Ogliastra e il porto di Arbatax, Minetto è entrato in contatto con una medusa: il suo braccio sinistro riporta i segni tangibili della puntura.

«Il dolore era intenso, ma dopo qualche momento di shock sono ripartito. Pensavo ai bambini e alle persone che mi aspettavano a Orrì e quello è stato il motore per riprendere a nuotare». Ma le insidie non erano finite. Superato Capo Bellavista si è sollevato lo scirocco che ha innalzato il coefficiente di difficoltà. Negli ultimi 8 chilometri Minetto è stato supportato in acqua da Tonino Vitiello, esperto nuotatore di Arbatax che ha nuotato fino al bagnasciuga di Orrì.

«Vedere tutte quelle persone che mi aspettavano in spiaggia è stato un tuffo al cuore», ha detto Minetto a margine dell’impresa. Al suo arrivo al lido, dove erano presenti anche gli amministratori comunali Rita Cocco, Irene Murru e Vincenzo Nieddu, l’atleta è stato accolto da un caloroso applauso e dai volti sorridenti di un esercito di bambini.

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