Da lunedì scorso si è persa ogni traccia di Claudio Aresu, l’escursionista cagliaritano disperso nel Supramonte di Baunei. Quattro giorni fa il 45enne aveva detto di trovarsi a Cala Mariolu e che, in giornata, avrebbe fatto ritorno. Ma di lui non si è più saputo nulla e ora, dopo un confronto tra gli enti impegnati nelle ricerche con un ampio dispiegamento di mezzi, si è deciso di interrompere ogni attività fino a quando non emergeranno nuovi elementi.

L’auto dell’uomo è stata ritrovata in località “Piredda” e lì è stato allestito il campo base a partire dall’una del mattino del 25 agosto. Le operazioni si sono svolte dall’ultimo punto noto, vicino alla spiaggia di “Ispuligidenie”, comunemente nota come Cala Mariolu, percorrendo ampie porzioni di territorio, numerosi sentieri, anfratti e ogni luogo ritenuto di interesse e sono stati approfonditi tutti i sentieri e le aree che andavano in direzione della sua macchina, valutando tutte le varianti, comprese le ipotetiche errate variazioni di percorso.

Impegnati sul campo il Soccorso Alpino e Speleologico Sardegna, Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, Carabinieri di Baunei e Compagnia Barracellare di Baunei. Insieme alle squadre a terra, presenti anche le Unità Cinofile di Ricerca in Superficie del Soccorso Alpino e dei Vigili del Fuoco, i Sistemi Aeromobili di Pilotaggio Remoto del Soccorso Alpino e dei Vigili del Fuoco. Inoltre ci si è avvalsi anche dell’ausilio dell’elicottero Drago dei Vigili del Fuoco che ha effettuato nella giornata di ieri un sorvolo delle zone più interne.

(Unioneonline/s.s.)

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