Tutti in fila per un pozzo artesiano. Eventualmente il piano b suggerisce l’acquisto di cisterne con relativo sistema di montaggio. In un’Ogliastra ostaggio della sete, le imprese specializzate nelle trivellazioni hanno l’agenda intasata di appuntamenti. Nessun paese si sente immune, anche se qualche centro ancora resiste senza restrizioni, fra cui tre delle località a maggior vocazione turistica quali Tortolì, Bari Sardo e Baunei.

Mezzi e operai delle ditte, che in Ogliastra si contano sulle dita di una mano e sono concentrate quasi tutte a Tertenia, dove la siccità ha superato i livelli di guardia. I costi di mercato sono variabili e subordinati all’area in cui il cliente chiede l’opera. Ma nel paese i primi risultati sulla qualità dell’acqua trovata sono confortanti.

A Girasole, dove occorrono ancora le autobotti, superati i quattro giorni senza una goccia d’acqua, gli amministratori comunali andranno in missione a Cagliari

Ulteriori dettagli e approfondimenti nell'articolo di Roberto Secci sul quotidiano in edicola e sull'App.

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