La prima spedizione speleologica tutta baunese in fondo a “Su Sterru”, la famosa voragine dell’altopiano di Golgo profonda quasi trecento metri.

A firmare l’impresa qualche giorno fa sono stati due giovani speleologi di Baunei, Nicola Collu, 29 anni, e Mario Calzoni, 27 anni, che la settimana scorsa hanno coronato il sogno di calarsi nel suggestivo burrone a campata unica. Una discesa organizzata nel dettaglio dai due, di professione guide turistiche del trekking Selvaggio Blu, grandi appassionati di speleologia cresciuti in paese nel mito dei fratelli Paolo e Mario Muggianu, fino qualche giorno fa gli unici due speleologi di Baunei che potevano dire di aver esplorato “Su Sterru”.

Paolo, oggi settantunenne, è stato il primo baunese, nel lontano 1978, a calarsi nelle viscere dell’altopiano, aggregato a una spedizione organizzata dal Gruppo Speleologico di Faenza, giunto in Sardegna per esplorare la spelonca già all’epoca ben nota nell’ambiente degli appassionati di ambienti ipogei (grazie alla prima pionieristica esplorazione del 1957, portata a termine dal Gruppo Grotte Nuorese insieme al Gruppo Speleo Pio XI di Iglesias). Mario Muggianu, classe 1963, fratello minore di Paolo, è stato il secondo speleologo di Baunei, nel 1996, a sfidare con successo la voragine; anche lui, però, insieme a speleologi arrivati da fuori, quelli del Gruppo Speleo CISSA di Iglesias.

Ventisette anni dopo ecco, finalmente, un’esplorazione tutta “Made in Baunei”, confezionata da Collu e Calzoni, che per l’occasione hanno potuto contare sulla collaborazione logistica e sull’assistenza tecnica esterna organizzata dai colleghi della Explorando Supramonte, la società di escursionismo nella quale lavorano da anni.

«Ci siamo allenati duramente per alcune settimane in diverse foibe carsiche del territorio  - spiega Nicola Collu – perché a “Su Sterru” la discesa e la risalita richiedono competenze tecniche specifiche, come il cosiddetto salto del nodo, necessario quando scorrendo lungo la fune il discensore incontra il punto in cui vengo unite due corde».

Per Mario Calzoni, che oltre ad essere una guida escursionistica è anche geologo, calarsi dentro “Su Sterru” è stata un’esperienza significativa anche dal punto di vista geologico, visto che da sempre la voragine di Golgo rappresenta un luogo ricco di fascino per gli studiosi di rocce, poiché si tratta di un raro caso di voragine carsica circondata da un ambiente basaltico di matrice vulcanica.

«Un’esperienza geologicamente meravigliosa – racconta Calzoni – in un sito speciale, che ha alimentato nei secoli tante leggende che fanno parte della nostra cultura popolare». Spettatori d’eccezione, nello spiazzo davanti alla voragine, i fratelli Muggianu, che hanno seguito in presa diretta la risalita dei due giovani, suggellando così un simbolico passaggio di consegne generazionale.                   

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